Era un giovanotto all’epoca della Prima Crociata nel 1096 e, quando nel 1492 Cristoforo Colombo si imbarcò per la sua avventura americana, era un’arzillo vegliardo. Ma è ancora vivo. In discreta salute è a tutt’oggi, il larice più vecchio, con età certa, presente in Italia.
Un “tesoro” custodito nell’Alta Valmalenco, di cui ieri è stato presentato il sentiero che sale in Val Ventina, illustrato in un opuscolo scritto a più mani, dalla Comunità montana di Sondrio, il Cai della Valmalenco, il dipartimento Territorio e sistemi agro-forestali dell’Università di Padova, il Consorzio turistico Sondrio Valmalenco, con il distretto del Commercio malenco.
Fonte: .laprovinciadisondrio.it