Archivi categoria: Attualità

Vetto: Trasferta in Emilia per un gemellaggio di fatto e “di nome”

Gli abitanti di Vetto di Lanzada a Vetto d’Enza «È un paese che si chiama come il nostro. Così finalmente siamo andati a conoscerlo»
Era da tempo che a Vetto di Lanzada era nota l’esistenza di un altro paese, di nome Vetto d’Enza, in provincia di Reggio Emilia. «Ne sentivamo parlare già da piccoli – racconta Mario Masa – Poi, la curiosità di saperne di più dei “cugini” emiliani si è fatta strada e qualche settimana fa abbiamo contattato direttamente il sindaco di quel paese». Il vero e proprio gemellaggio si è compiuto il 1° maggio. «In diciassette siamo partiti da Vetto di Lanzada in direzione Vetto d’Enza. Una volta in paese abbiamo ricevuto un’accoglienza incredibile – dicono – . Tanti abitanti si sono assiepati in centro per salutarci calorosamente. Ci hanno accompagnato in Municipio dove c’era il sindaco e tutta la sua Giunta, pronto a darci il benvenuto». «Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla visita ad un grosso caseificio del posto che produce Parmigiano Reggiano doc – assicurano -, una cosa interessantissima, di grande impatto. In mezzo a tutte quelle grandi forme di formaggio, pluripremiate, ci siamo sentiti piccoli piccoli, ma felici.»

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Fonte: laprovinciadisondrio.it

Valtellina: Giro d’Italia in Valtellina, il Polo di Formazione Professionale è già maglia rosa

Una sfida importante, un’opportunità per mettersi alla prova, un’occasione di visibilità: così si riassume la partecipazione del Polo di Formazione Professionale Valtellina al Giro d’Italia 2015, nella fattispecie alla tappa Pinzolo-Aprica di martedì prossimo. La preparazione e il servizio del buffet per gli ospiti della sala Vip, l’allestimento degli spazi con la vetrina dei pedü, la realizzazione di un tradizionale muretto a secco vedranno impegnati gli alunni dei corsi alberghiero, dell’abbigliamento e dell’edilizia.

Fonte e altri dettagli: valtellinanews.it
Link del Polo di Formazione Professionale www.pfpvaltellina.it

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Lanzada: Festa dei sampùgn

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Domenica 1° marzo a Lanzada è in programma la Festa dei sampùgn, l’evento tradizionale che invoca il risveglio della natura dopo il periodo invernale.
Alle 14.30 il ritrovo a Tornadri, per poi percorrere le vie di tutto il paese al suono dei campanacci che “risveglieranno” l’erba.
Alle 16 cioccolata presso il Centro Sportivo Pradasc.
Serata con cena tradizionale. Clicca sul programma per saperne di più. ecomuseovalmalenco.it
L’organizzazione è curata da E20 Lanzada, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Lanzada e l’Ecomuseo della Valmalenco.

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Valtellina: Grande successo per la Valtellina alla “Mostra nazionale delle bovine di razza Bruna”

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Grande soddisfazione per l’A.P.A. Sondrio, presente in forze alla kermesse con numerosissime aziende della provincia di Sondrio. Tanti i premi portati a casa.
Nonostante la difficile congiuntura economica la provincia di Sondrio si conferma protagonista della Zootecnia italiana di qualità. Alla 47° Mostra nazionale delle bovine di razza Bruna, che si è svolta a Montichiari lo scorso fine settimana, 14 e 15 febbraio 2015, gli allevatori dell’A.P.A. Sondrio hanno infatti incassato riconoscimenti eccellenti: il titolo di Campionesse Manze e giovenche è andato infatti a Charity Calypso dell’azienda “Peretti Michele”, subito dietro di lui Sissi Brookings di Demonti Samuele e quindi Kiba Malandrina della già conosciuta e pluripremiata azienda agricola Kibafarm dei Fratelli Barri.

Fonte: valtellinanews.it

Lanzada: Acqua, ghiaccio e creatività. Lanzada

Giovedì 29 gennaio il Centro Sportivo Pradasc di Lanzada sarà pacificamente invaso da decine di studenti dell’intera provincia di Sondrio che saranno impegnati a realizzare affascinanti sculture di neve per il concorso “Idroelettricamenteneve” riservato alle scuole primarie e secondarie di primo grado.
L’evento, lanciato dal BIM per valorizzare creatività e inventiva degli alunni e insieme per divulgare i temi legati alle energie rinnovabili, all’acqua e alla neve, destinerà 7.100,00 euro alle migliori classi.

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fonte e dettagli: valtellinanews.it

Valmalenco: Eliski in Valmalenco: le proteste del Cai e delle guide alpine

Approvati in via sperimentale per tre mesi, i voli degli elicotteri sulle cime non piacciono. Il sindaco di Torre: «Aspettiamo, poi valutiamo».

È stata “approvata” in via sperimentale per tre mesi la pratica dell’heliski nella zona di Arcoglio-Torre, nel Comune di Torre di Santa Maria, e in Val Giumellino, nel Comune di Chiesa in Valmalenco e, la cosa, ha scatenato da subito una ridda di polemiche.

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«Siamo stati contattati nei giorni scorsi da Elitellina – precisa Mauro Decio Comett i, sindaco di Torre – intenzionata ad appoggiare, evidentemente, voli diretti a favorire questo tipo di sport in Valmalenco, nelle aree che ricadono nei nostri due Comuni. A quel punto, per quanto noi sindaci non si debba fornire alcuna autorizzazione formale, perché, a differenza di quanto accade per l’uso delle motoslitte, non vi è un regolamento nazionale o regionale al riguardo, abbiamo pensato che si potesse anche non ostacolare a priori questo tipo di attività ritenendo che, al limite, non portasse né vantaggio, né svantaggio al nostro territorio. Fermo restando che, se dovessimo accorgerci che, in realtà, lo svantaggio c’è, allora potremmo sempre chiederne la “sospensione”».Le virgolette sono d’obbligo proprio perché non essendovi regolamentazione al riguardo, in realtà, chi pratica l’heliski, in genere, lo fa, punto e basta. Senza premurarsi di segnalare la cosa al sindaco di turno e averne, se del caso, un pur informale assenso.

«Cosa che accade anche da noi, in Valmalenco – precisa Michele Comi, guida alpina del posto -, ma pure altrove, tant’è che non mancano scialpinisti ed escursionisti che si imbattono in frequentatori delle nostre montagne, soprattutto svizzeri, tedeschi, austriaci, che ci raggiungono proprio per praticare questo sport, anche per il fatto che, da loro, è molto più regolamentato e difficile da porre in atto. Alla fine si costruiscono pacchetti ad hoc, di alcuni giorni, che, però, non si traducono in un beneficio reale neppure per gli operatori del posto. Fermo restando il riverbero in tutto e per tutto negativo per l’ambiente alpino tant’è che, noi, organizzatori dell’Arcoglio-Torre, storica rievocazione delle prime gare di sci degli anni ’30 in Valmalenco, abbiamo già intenzione di non farla quest’anno. È esattamente l’antitesi del tipo di fruizione della montagna avallato dai nostri amministratori».

La posizione di questi ultimi, peraltro, è fortemente criticata anche da Flaminio Benetti, presidente del Cai Valtellinese sezione di Sondrio. «Trovo estremamente miopi le amministrazioni che concedono, anche con leggerezza, l’effettuazione di questo tipo di attività sportive – rincara Benetti – sia perché sono parecchio fastidiose per chi pratica la montagna senza mezzi meccanici, e sono tanti, sia perché fortemente inquinanti per il territorio in termini di rumore con ripercussioni sulla flora e sulla fauna. E non è che la zona di Arcoglio-Torre e quella di Val Giumellino sia meno bella, meno interessata da flora e fauna di quanto non lo sia quella sottoposta a vincolo di tutela comunitario, il cosidetto Sic (Sito di interesse comunitario), nel territorio comunale di Lanzada. Lì, l’heliski non si può praticare e, anzi, ogni tipo di sorvolo, deve essere avallato dalla Provincia che, peraltro, a mio giudizio, è persino troppo larga di manica nel concedere passaggi aerei ben oltre quelli a servizio dei rifugi e degli alpeggi. Comunque, – conclude Benetti – noi stiamo per uscire con un documento ufficiale riguardo a questa pratica e, nel contempo, chiediamo a chi di dovere di interrogarsi rispetto al tipo di fruizione della montagna che si vuole. Perché se si pensa di farne un luna park, allora, sì, prendiamo pure tutto quello che arriva».

Fonte: laprovinciadisondrio.it