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Valtellina: dopo 50 anni il grano Saraceno tornerà protagonista dell’agricoltura valtellinese

Pierluigi Morelli, assessore all’Ambiente del Comune di Sondrio, commentando la riuscita della della manifestazione «La giornata della semina del grano saraceno” ha avuto una grande valenza culturale, ma anche ambientale. Oggi infatti è stato seminato un tipo di grano saraceno che si coltivava a Triangia oltre 50 anni fa: questo ha permesso di contrastare il degrado dei terreni incolti e di promuovere il ripristino della biodiversità. Obiettivo del progetto è infatti quello di far certificare il grano dalla Fondazione svizzera Pro Specie Rara, nata per promuovere e sostenere la diversità socio-culturale e genetica dei vegetali e degli animali. La valorizzazione culturale e ambientale e il sostegno della filiera corta promossi dal progetto sono davvero espliciti: voglio quindi ringraziare la Fondazione Fojanini per la sua partecipazione, i proprietari dei terreni e i presenti: Fabio Negri, presidente del Gruppo Sportivo di Triangia, Nadia Lotti, della Fattoria Didattica Luna Alpina, e Meri Tognela, maestra che segue il progetto per la scuola» conclude l’Assessore.

Fonte: valtellinanews.it

Valmalenco: ritornano le luci-Ufo

Esplora il significato del termine: Ritorna alla ribalta, prepotentemente, la Valmalenco. Ci sono stati nuovi, strani avvistamenti che hanno coinvolto tanta gente e addirittura esponenti delle forze dell’ordine.

Dal momento che il blog ha trattato per due volte i casi che si sono verificati l’anno scorso e in circostanze ancora precedenti, da quelle parti ci sono ormai tanti amici che segnalano quanto accade.

Pare che perfino gli scettici più agguerriti siano adesso senza parole… Non perdo allora altro tempo e vado a riepilogare/sintetizzare quanto mi è stato trasmesso e riferito. Sto anche aspettando un filmato (in attesa del trasferimento con un programma ad hoc, chi l’ha girato ha estratto dei frame che pubblico a mo’ di foto) e segnalo pure che un noto personaggio, coinvolto nella questione diciamo così, aliena, ha riferito che gli è stata comunicata la data del 27 luglio quale giorno nel quale, nella zona di Sondrio, accadrà qualcosa di significativo. Che cosa? Non si sa.

Senza cadere preda della suggestione e usando piuttosto uno spirito semplicemente curioso, aspettiamo gli eventi e vediamo se è tutto vero. Intanto, vi rimando alla foto che apre il post, qua sopra. E’ un accostamento fatto da Tetricus tra il famoso “flash” su Marte catturato da un occhio di Curiosity (vedi uno dei post dedicati a Marte) e il “flash” apparso in Valmalenco (le immagini sono qua sotto): a voi il giudizio se ci siano delle analogie.Ritorna alla ribalta, prepotentemente, la Valmalenco.

Ci sono stati nuovi, strani avvistamenti che hanno coinvolto tanta gente e addirittura esponenti delle forze dell’ordine. Dal momento che il blog ha trattato per due volte i casi che si sono verificati l’anno scorso e in circostanze ancora precedenti, da quelle parti ci sono ormai tanti amici che segnalano quanto accade. Pare che perfino gli scettici più agguerriti siano adesso senza parole… Non perdo allora altro tempo e vado a riepilogare/sintetizzare quanto mi è stato trasmesso e riferito.
Sto anche aspettando un filmato (in attesa del trasferimento con un programma ad hoc, chi l’ha girato ha estratto dei frame che pubblico a mo’ di foto) e segnalo pure che un noto personaggio, coinvolto nella questione diciamo così, aliena, ha riferito che gli è stata comunicata la data del 27 luglio quale giorno nel quale, nella zona di Sondrio, accadrà qualcosa di significativo.

Che cosa? Non si sa. Senza cadere preda della suggestione e usando piuttosto uno spirito semplicemente curioso, aspettiamo gli eventi e vediamo se è tutto vero. Intanto, vi rimando alla foto che apre il post, qua sopra. E’ un accostamento fatto da Tetricus tra il famoso “flash” su Marte catturato da un occhio di Curiosity (vedi uno dei post dedicati a Marte) e il “flash” apparso in Valmalenco (le immagini sono qua sotto): a voi il giudizio se ci siano delle analogie.

Fonte e dettagli: corriere.it

Valmalenco: è qui la pesca!

Ai piedi del Bernina e nei dintorni di Sondrio ci sono alcune delle più belle riserve per la pesca alla mosca e tradizionale.

“In mezzo scorre il fiume”. Come insegna anche il noto film di Robert Redford, pescare nei fiumi e nei laghetti alpini è una delle attività più rilassanti che ci sia. Ed ecco che tra Sondrio e la Valmalenco ci sono quattro oasi a misura di pescatore con caratteristiche diverse. Quattro “spot” molto interessanti per chi ama pescare.

Trote e tremoli “a mosca”. La prima zona è quella “No-Kill Piateda” lungo l’Adda. Si tratta di una “riserva nella riserva”, il fiore all’occhiello di tutta la Valtellina. Quattro chilometri di fiume Adda compresi tra il ponte di Faedo e quello di Boffetto. Bandita alla pesca per quarant’anni, dal 1994 è stata aperta ai pescatori che praticano la sola pesca a mosca con obbligo di rilascio del pescato. La fauna ittica è composta da trote e temoli che – per taglia e numero – fanno della riserva il tratto più ricco di opportunità a livello nazionale e uno dei più prestigiosi a livello europeo, dai quali peraltro si smarca per l’accessibilità dei permessi. All’ombra del santuario della Sassella, nel 2002 l’Unione Pescatori Sondrio ha riservato un tratto di fiume Adda dedicato alla pesca a mosca con coda di topo e moschera. Più di un chilometro di fiume che scorre in un contesto naturale, dove a raschi veloci abitati da temoli di tutto rispetto si alternano anse e buche profonde, habitat ideale di trote decisamente “importanti”. Si possono trattenere solo tre pesci al giorno, con una taglia minima superiore a quella stabilita per i tratti aperti a tutte le tecniche.

Lungo il Mallero, anche per bambini. Proprio per ampliare l’offerta turistica che si concentra attorno al centro turistico di Chiesa Valmalenco, l’Unione Pescatori Sondrio insieme al Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco hanno pensato di istituire una serie di tratti speciali capaci di soddisfare le esigenze dei pescatori più diversi. Se da una parte il tratto “no kill” riservato alla pesca a mosca situato sui torrenti Mallero e Lanterna assicura la possibilità di confrontarsi con pesce selvatico, dall’altra l’adiacente tratto turistico garantisce a chiunque l’incontro con pesce di semina di buona qualità insidiabile con tutte le tecniche. A completare l’offerta è il tratto riservato ai bambini, un luogo di facile accesso che consente ai più piccoli di avvicinarsi alla pesca in modo divertente e sicuro, con un comodo punto di ristoro alle spalle.

Emozioni d’alta quota a Campagneda. A una quota compresa tra i 2000 e 2300 metri, sull’altopiano di Campagneda, i quattro laghetti alpini sono un piccolo paradiso della pesca alla trota. Il periodo più indicato, naturalmente, è nel pieno dell’estate e da questa stagione un lago è riservato alla sola pesca alla mosca e con moschera.

Fonte: viniesapori.net

Valmalenco: Ufo in Valmalenco Convegno e dibattito per capire il mistero

“Ufo in Valmalenco: mito o realtà?”, è il tema del dibattito organizzato dalla Commissione biblioteca di Chiesa in Valmalenco, in occasione del 1° maggio, che, per la località malenca, è anche festa patronale.
L’appuntamento è alle 20.40 alla Sala Teca (90 posti a sedere) che gli organizzatori apriranno alle 20, fino ad esaurimento della sua capienza, prevedendo un’affluenza piuttosto elevata.

Fonte: libero.it

Lanzada: Concerto bandistico in Miniera alla “Bagnada

Sabato 5 aprile il camerone centrale della Miniera della Bagnada di Lanzada sarà l’anfiteatro del concerto del Corpo Bandistico di Castione Andevenno, diretto da Alessandro Pacco.
L’esibizione è alle ore 15, con ritrovo al presidio a partire dalle ore 14.
Si consigliano abbigliamento e calzature adeguate alla temperatura interna della miniera (circa sette gradi).
L’ingresso è gratuito, con prenotazione entro il 3 aprile presso il comune di Lanzada (0342.453243 int. 4) o il Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco (0342.451150).
A partire dalle ore 13,30 è previsto il servizio navetta dalla frazione di Tornadri.
Fonte: Comune di Lanzada

fonte: http://www.valtellinamobile.it

Lanzada: Un defibrillatore davanti alla farmacia

Da pochi giorni Lanzada è un paese “cardioprotetto”. Sì, perché all’esterno della centrale Farmacia di Rodolfo Orseniga, che la gestisce da quarant’anni, è stato posizionato un defibrillatore automatico (Dae) a disposizione della popolazione residente e turistica.
«Abbiamo voluto aderire alla proposta giuntaci tramite Federfarma, il sindacato dei farmacisti privati – precisa Alberto Orseniga, figlio del titolare – che ha concordato con l’Areu 118 lombarda questa iniziativa tesa a raggiungere e coprire le località più di frontiera, distanti almeno una ventina di minuti dai pronto soccorso. È vero che a Chiesa c’è una postazione di soccorso gestita dai volontari della Croce Rossa cui pure io faccio parte, ma è anche vero che non è attiva tutti i giorni, h 24».
Per questo la famiglia Orseniga ha deciso di aderire al progetto insieme, in provincia, solo alla farmacia comunale di Valmasino, e, allo scopo, Alberto Orseniga ha partecipato a un apposito corso di formazione per l’utilizzo dello strumento.

Fonte: http://www.laprovinciadisondrio.it

Valmalenco: Presentazione del “dipinto svelato” dopo 500 anni

Venuto alla luce dopo 500 anni, il documento dipinto in piazza SS. Giacomo e Filippo apre una pagina inedita della storia della Valmalenco.
Sarà presentato al pubblico venerdì 3 gennaio alle ore 21, presso la sala Teca di Chiesa Valmalenco, il dipinto venuto alla luce, dopo cinque secoli, sulla facciata della ex casa parrocchiale di Chiesa, durante i recenti lavori di restauro dell’edificio

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1442146602679969/

Fonte: http://www.valtellinamobile.it