Archivi categoria: Cultura

Valmalenco. l’albero più vecchio d’Italia

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In Valmalenco alcuni anni fa è stato scoperto un tesoro della natura: un gruppo di larici e cembri in Val Ventina con oltre 500 anni di vita alle spalle, capitanati da un larice millenario. Quest’ultimo, ancora vivo e in buona salute, rappresenta a tutt’oggi l’albero più vecchio in Italia, con età certa, e tra i più vecchi in Europa. Un albero speciale quindi, sopravvissuto per oltre un millennio alle severe condizioni dell’alta quota, con tanto da raccontare. Da qualche anno infatti alcuni ricercatori universitari stanno studiando l’area interessata per conoscere, ridefinire e trascriverne la storia, risalendo innanzi tutto all’età esatta del larice, che secondo gli studiosi è in vita dal 1007, ma anche realizzando un opuscolo informativo in distribuzione presso gli uffici del Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco o visibile sul sito. Ma la vera bellezza sta nella visita dal vivo. Per raggiungere il larice millenario sono sufficienti 30 minuti dai rifugi Gerli e Ventina. Una facile escursione lungo un percorso panoramico: un luogo, selvaggio e solitario, che invita a riflettere sulla natura delle cose, sulla vita e il tempo che corre. Fonte: ilmetropolitano.it vedi anche opuscolo

Valmalenco : Don Renato Lanzetti è stato nominato dal vescovo Oscar nuovo vicario generale della Diocesi.

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Al termine della S. Messa crismale che si è svolta in Cattedrale a Como, il vescovo Oscar Cantoni ha preso la parola per annunciare agli oltre trecento sacerdoti presenti e ai fedeli le nuove nomine.
La decisione arriva, ha precisato il Vescovo, al termine di un periodo ricco ed interessante di ascolto dei vari vicariati che è avvenuto da Natale ad oggi.
Dal 1° settembre 2017 il nuovo vicario generale della diocesi sarà don Renato Lanzetti, attuale parroco di Grosio.

Fonte: settimanalediocesidicomo.it

Sondrio, Valmalenco: Maggio, un mese tra sport, tradizioni e natura tra Sondrio e Valmalenco

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Il 21 Maggio, si svolgerà la “40ª Ponte in Fiore” mostre, concerti, conferenze, teatro, musica, folclore e sport nell’Atene della Valtellina. Sabato doppio appuntamento con le miniere della Valmalenco. Con “Una notte in Miniera” si potrà visitare la miniera dismessa di Lanzada, la “Bagnada”, seguita da cena tipica, oppure si potrà approfittare della visita guidata gratuita alla miniera attiva, sempre a Lanzada, la “Brusada Ponticelli”.
Il weekend successivo si gioca a golf nel centro storico di Sondrio e nel vicino Golf Club Valtellina con Street Golf Sondrio.

Fonte: valtellinanews.it

Caspoggio: Gita alla scoperta del “foraging” o fitoalimurgia

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23-24-25 Giugno 2017 – L’arte antica di raccogliere erbe selvatiche per preparare ricette sane e gustose. C’è molto di più del tarassaco in insalata! Impareremo a riconoscerle nel loro habitat, a raccogliere e utilizzare fiori, foglie e radici per ricette gourmet oppure tramandate da lunghe tradizioni. Impareremo a godere dei ritmi della stagionalità, rispettando il territorio e le specie vegetali preziose che ci regala. Siete pronti a fare un tuffo nei segreti e nei sapori della natura.

Fonte:valmalenco3days.it

Valtellina: Un tour alla scoperta della Valtellina

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Dopo il grande successo della passata edizione, la Valtellina è di nuovo tra le destinazioni del progetto #inLombardia365, un viaggio itinerante di un anno che vede coinvolti instagramer, travel blogger e influencer in 10 entusiasmanti tappe alla scoperta delle bellezze della Lombardia. Sarà proprio il tour valtellinese del 19, 20 e 21 febbraio a inaugurare l’edizione 2017: vere e proprie invasion sul territorio per promuovere e valorizzare la Regione, e far conoscere attraverso la rete il suo incredibile, talvolta ancora inedito, patrimonio.
Prosegue così l’itinerario 2.0 con il brand destination inLOMBARDIA, un progetto di Explora (Dmo di Regione Lombardia e Camera di Commercio di Milano e, attraverso Unioncamere Lombardia, di tutte le Cciaa lombarde). La tappa valtellinese è realizzata da Explora in collaborazione con Valtellina Turismo e i Consorzi turistici locali, anche nell’ambito del progetto turismo condiviso, oltre che con l’ente regionale, con Provincia di Sondrio, Camera di Commercio di Sondrio, Bim e Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio. In occasione delle due presenze valtellinesi dello scorso anno, l’iniziativa ha fatto registrare sui social network 7.400 menzioni dell’hashtag #inLombardia365, utilizzato da 1.916 autori unici su Facebook, Instagram Twitter e blog. Per i turisti in cerca di nuove idee di viaggio blog, social network e recensioni online sono ormai una delle principali fonti di informazione e di ispirazione: grazie al progetto #inLombardia365 gli influencer della rete sono invitati a vivere in prima persona il territorio lombardo, creando così un’importante occasione di visibilità per le realtà locali e per tutta la Regione.
La Valtellina – con i suoi leggendari passi alpini e gli itinerari in quota, i corsi d’acqua e la natura rigogliosa, i tipici nuclei montani del fondovalle e di mezza costa, la sua tradizione agroalimentare e i terrazzamenti vitati che ornano il suo territorio – è infatti meta immancabile per gli sportivi ma è molto apprezzata anche da chi è in cerca di luoghi rigeneranti, terme, arte e buona tavola. Panorami unici e indimenticabili, sport, bagni termali e sapori tipici: da Bormio alla Valmalenco, dal lago Palù a Madesimo, i partecipanti a questa prima tappa dell’edizione 2017 di #inLombardia365 – 8 ospiti provenienti da diverse città d’Italia, da Gorizia a Frosinone – avranno l’opportunità di vivere un programma molto ricco, che prevede escursioni in motoslitta e fat bike, bici da montagna o da fuoristrada, relax alle terme di Bormio, un emozionante viaggio sulla funivia Snow Eagle e pranzi in rifugio, raccontando in tempo reale altre eccellenze della Valtellina oltre a quelle già narrate nel 2016 quando la provincia di Sondrio è stata protagonista di #inLombardia365. Anche in questa nuova edizione si rinnova la partnership instaurata con la società automobilistica Perego, che si occuperà di tutti i trasferimenti dei blogger.

Fonte: intornotirano.it

Lanzada: Idroelettricamenteneve

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Giovedì 26 gennaio il Centro Sportivo Pradasc di Lanzada ospiterà decine di studenti dell’intera provincia di Sondrio che saranno impegnati a realizzare affascinanti sculture di neve e ghiaccio per il concorso “Idroelettricamenteneve”, riservato alle scuole primarie e secondarie di primo grado.
L’evento, lanciato dal BIM Adda Sondrio per valorizzare la creatività e l’inventiva degli alunni, è alla 4^ edizione; il tema di quest’anno sarà “Energia pulita: acqua come risorsa di energia rinnovabile”.
Dopo una prima fase in cui le scuole della Provincia hanno presentato la domanda di partecipazione e frequentato i laboratori didattici creativi, ora arriva il bello, appunto a Lanzada con la realizzazione da parte degli alunni delle sculture di neve a grandezza naturale che loro stessi hanno progettato tramite schizzi e bozzetti; ad ogni classe verrà fornito un blocco dalle dimensioni di 1,5 m x 1,5 m x 1,5 m per un totale di esattamente 3,375 m3 di solida neve! Il cubo dovrà essere scolpito su tutti i lati.
Queste le classi selezionate chiamate a dare sfoggio della loro manualità (le classi avranno due ore di tempo il mattino e altrettante il pomeriggio per scolpire i blocchi di neve: a partire dalle ore 16 le sculture saranno valutate dalla giuria che stilerà la classifica di merito):
Istituto Comprensivo Paesi Orobici Sondrio
Secondaria 1° grado Sassi, classe 1 F – Titolo elaborato: Due pianeti terra
Istituto Comprensivo Teglio
Primaria Aprica, classe 5 – Titolo elaborato: L’energia pulita è l’ideale per vivere bene
Istituto Comprensivo Delebio
SSIG Delebio , classe 1 B – Titolo elaborato: Acqua: energia per il mondo
Istituto Comprensivo Tirano
SSIG, classe 2 A – Titolo elaborato: Bee(p)surf
Istituto Comprensivo Bertacchi Chiavenna
SSIG, classe 3 C – Titolo elaborato: Piragna in tazza
Istituto Comprensivo Ardenno
Primaria Villapinta, classe 1 B – Titolo elaborato: Forziere
L’evento è organizzato dal BIM Adda Sondrio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Lanzada, comune caratterizzato dalla presenza di importanti impianti di produzione idroelettrica (dighe di Campo Moro e Alpe Gera, centrali di Lanzada e Campo Moro).

Fonte: sondrioevalmalenco.it

Valmalenco: gli studenti alla scoperta delle cave di serpentino

Sono 18 le cave presenti solo in Valmalenco, 11 sono le aziende attive legate ad essi e che impiegano circa 350 persone. Il settore estrattivo è parte fondamentale del tessuto economico valtellinese e la sua importanza ha spinto Confindustria Lecco e Sondrio ad organizzare per la prima volta il Cava Day, iniziativa che ha portato gli alunni di alcuni Istituti Superiori in visita nei siti produttivi delle due province. «Vogliamo dare l’opportunità ai giovani di conoscere direttamente sul campo la nostra realtà in modo tale da sottolineare l’importanza del patrimonio di valori economici e sociali, le competenze e le tradizioni secolari che caratterizzano la nostra attività – ha commentato Pietro Capello della Serpentino e Graniti che ha accompagnato gli alunni delle classi seconde D e F dell’istituto tecnico Enea Mattei. Il tour è iniziato con la visita alla cava in località Castellaccio ed è proseguita verso quella di Sasso Corvi sopra Chiesa Valmalenco, con l’elmetto protettivo in testa i ragazzi hanno poi visitato il laboratorio artigianale Celbas che produce tegole per i tetti e lo stabilimento industriale della Nuova Serpentino d’Italia dove i blocchi di pietra diventano qualsiasi cosa venga richiesta dal mercato.

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Fonte: valtellinanews.it

Valmalenco: “Per antiche contrade”

Dal 23 luglio al 24 agosto si terrà la 4° edizione di “Per antiche contrade”, visite guidate alla scoperta dei nuclei rurali più antichi della Val Malenco.
In programma quest’anno: Bedoglio e Cucchi di Spriana, Ciappanico di Torre S. Maria, Costi e Somprato di Chiesa, il centro storico di Caspoggio e le antiche stüe, Tornadri e le calchére a Lanzada.

Le visite guidate sono gratuite.
Per info e orari clicca sulla locandina

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Fonte: www.ecomuseovalmalenco.it

Valmalenco: l’origine del nome

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Come nella maggior parte dei casi, anche il termine “malenco” ha origine incerte. Gli studiosi in questo campo, spesso in contrasto, sono giunti a vari significati.
Per alcuni il nome deriverebbe dalla parole celtiche “Mal en ga” tradotte letteralmente in testa stretta dall’acqua, per altri deriverebbe da alcune lingue pre-romane e significherebbe fiume del monte (Mall-anko) ed infine, forse la più precisa in concordanza alle antiche leggende, da Val Malenga, valle del male per essere circondata da spaventevoli montagne.
Curiosi anche i soprannomi come “La Magnifica” , “la val di bachétt” e “la val di sass” , rispettivamente per le fascine di legna e i sassi commerciati dai suoi abitanti sin dai tempi lontani.

Fonte; valtellina.leccotoday.it