Dopo il promettente esordio dell’anno scorso, il concorso Idroelettricamenteneve – riservato alle scuole primarie e secondarie di primo grado – sta attirando sempre più.
L’evento, lanciato dal Bim per valorizzare creatività e inventiva degli alunni e insieme per divulgare i temi legati alle energie rinnovabili, all’acqua e alla neve, destinerà 7100 euro alle 10 migliori classi.
Dopo una prima fase in cui le scuole della Provincia hanno presentato domanda di partecipazione e richiesta di laboratori sulle energie rinnovabili e pratica scultorea, ora arriva il bello, con la realizzazione da parte degli alunni delle sculture di neve a grandezza naturale che loro stessi hanno progettato tramite schizzi e bozzetti.
10 le classi selezionate che saranno chiamate a dare sfoggio della loro manualità giovedì 29 gennaio, a partire dalle ore 10.30, a Lanzada, presso il centro sportivo Pradasc. Le classi avranno 2 ore di tempo il mattino e altrettante il pomeriggio per scolpire i blocchi di neve: a partire dalle 15.30 le sculture saranno valutate dalla giuria che stilerà una classifica di merito.
Un’idea originale per iniziare il nuovo anno: sabato 3 gennaio, alle ore 17, visita notturna alla Miniera della Bagnada di Lanzada, a seguire cena tipica valtellinese a Franscia.
Iscrizione obbligatoria (a numero chiuso) entro venerdì 2 gennaio presso comune di Lanzada (0342.453243) o Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco.
Obbligatorio indossare abbigliamento e calzature adeguate.
Consigliato frontalino per il tratto a piedi.
Il centro polifunzionale della Valmalenco, è stato battezzato con il nome di ‘Zenith’: come il punto di riferimento più alto al di sopra dell’osservatore nella sfera celeste, un nome ambizioso come le aspettative legate alla sua nuova vita, infatti la volontà espressa dalla nuova gestione guidata da Giuseppe Della Rodolfa è proprio quella di renderlo un polo dello sport della media valle, una scelta commentata con grande favore dai rappresentanti delle istituzioni accorsi per l’inaugurazione ufficiale, in primis dal sindaco di Caspoggio, Danilo Bruseghini che ha elogiato il coraggio di Della Rodolfa nel raccogliere questa sfida.
L’effetto Expo inizia a farsi sentire anche in Valtellina. Grazie alle visite ed ai sopralluoghi degli espositori che da tutto il mondo raggiungono Milano, non manca chi sceglie di spingersi fino alle nostre montagne per conoscere meglio la regione e godersi, perchè no, anche qualche momento di relax, tra la rinomata enogastronomia e i paesaggi mozzafiato che contraddistinguono il nostro territorio.
Ultimo in ordine di tempo, il Ministro dell’Informazione della Cambogia, Khieu Kanharith, che dal capoluogo lombardo dove si trovava per motivi di lavoro, è arrivato in Valmalenco.
La piccola delegazione di ospiti italiani e stranieri, è stata accolta dai rappresentanti del Consorzio turistico di Sondrio e Valmalenco, e dalle istituzioni del territorio: il sindaco di Lanzada Marco Negrini ed il Capitano dei Carabinieri di Sondrio Claudio De Leporini.
Sorpreso da tanto calore, il Ministro cambogiano ha ringraziato e scherzato sul suo abbigliamento ‘da montagna’ molto informale per un incontro con le autorità.
Il presepe rivive per la ventiquattresima volta. La parrocchia di Lanzada anche quest’anno ha organizzato l’attesa rappresentazione che quest’anno seguirà il tema dell’accoglienza, e, in particolare, l’accoglienza nei confronti di quei fratelli che, fuggendo da terribili situazioni di guerra e miseria, approdano, dopo indicibili sofferenze, sulle coste del nostro paese.
Domani alle ore 15.00 Babbo Natale, accompagnato dai suoi folletti, arriverà a Lanzada scendendo dal campanile della Chiesa parrocchiale; poi insieme a tutti i bimbi raggiungerà il Centro Sportivo di Pradasc per arrampicare insieme a loro sulla parete di arrampicata e per bere insieme della calda cioccolata.
Organizza E20Lanzada – info 340.1612094
A Lanzada si vive bene e soprattutto si vive tanto! Basta chiedere alle sorelle Amabile e Rosa, più di due secoli in due, e agli altri centenari del paese. Articolo e fotografie su Centro Valle.
Il Comune di Lanzada, in collaborazione con enti ed aziende del territorio, ha promosso il progetto “Pedü” allo scopo di preservare e di valorizzare la calzatura tipica del paese.
Per i malenchi il termine pedü è noto e tutti conoscono le tipiche calzature di Lanzada, indossate fino agli anni Cinquanta, non così per gli altri valtellinesi e i turisti.
Il pedü è costituito da una spessa suola di stoffa sulla quale è cucita una tomaia stringata di velluto a coste. Erano le scarpe di uso quotidiano, da indossare in casa e fuori, presenti in modelli diversi, a seconda delle situazioni: di colore scuro oppure più vivaci, ravvivati da nastri e fiori per le occasioni speciali. Soltanto quelli usati per i lavori nei campi, nei boschi e sugli alpeggi erano confezionati in maniera differente, rinforzati con uno strato di gomma esterno per riparare i piedi da umidità e pioggia.
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