Da quando è stata aperta al pubblico come Museo Miniera, la Bagnada ha ospitato una serie di concerti, ma mai, prima d’ora, il camerone centrale situato al primo livello seminterrato aveva visto la celebrazione di una Messa. Nel mese di Ottobre scorso, invece, in onore della patrona dei minatori, Santa Barbara, e in ricordo di Francesco Bedognè, l’esperto di minerali per antonomasia della provincia di Sondrio, mancato tragicamente la scorsa estate, il camerone ha ospitato l’altare su cui don Claudio Rossatti, parroco di Lanzada, caschetto in testa, ha celebrato la Messa a lume di carbonio, la lampada dei minatori, al posto della classica candela.
Appoggiata all’altare, la stele in serpentino raffigurante Santa Barbara che l’amministrazione comunale, guidata da Marco Negrini, ha commissionato all’artista locale Antonella Mauri e che è stata benedetta appena prima di essere collocata nella grotta ricavata dentro la “riservetta”, ovvero il braccio della miniera, nei pressi del suo ingresso, a 1.480 metri, dove venivano custoditi gli esplosivi protetti da una porta stagna, pesantissima, appartenuta nientemeno che a un sommergibile.
fonte: laprovinciadisondrio.it