Domenica 30 giugno, in Valmalenco, con una temperatura rigida di 9 gradi, i soci e i simpatizzanti della sezione di Seregno del CAI hanno partecipato all’apertura della stagione estiva del rifugio Longoni. Il rifugio, inaugurato nel 1938, commemora i militari Elia e Antonio Longoni, caduti nella Prima Guerra Mondiale. La presidente del CAI di Seregno, Sara Patella, ha lodato l’accoglienza della famiglia Pedrotti, gestori del rifugio. Patella, prima donna presidente della sezione, ha pernottato nel rifugio la notte precedente. La maggior parte del gruppo ha raggiunto il rifugio domenica, partendo da Seregno e salendo da Chiareggio fino ai 2450 metri del rifugio. Hanno partecipato anche rappresentanti dell’amministrazione comunale e don Francesco Scanziani, che ha celebrato una Messa. È stata annunciata l’intitolazione della stanza dormitorio del rifugio a Gaetano Longoni, in memoria del suo impegno per la struttura.
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Lanzada: Promuovere lo Sport, Valorizzare il Territorio
La Sportiva Lanzada, guidata da Serafino Bardea, vede nello sport un modo per promuovere il turismo familiare e valorizzare il territorio della Valmalenco. Recentemente, hanno ospitato i Campionati italiani di corsa in montagna, attirando 800 atleti e molti spettatori che hanno apprezzato non solo le gare, ma anche l’ospitalità e l’ambientazione del paese. Le vie di Lanzada erano decorate con bandiere tricolori e le vetrine dei negozi competevano per il miglior allestimento a tema sportivo, con premi per il panificio Nani, il supermercato Crai e altri esercizi. Bardea ringrazia i volontari, i residenti e i commercianti per il supporto, sottolineando l’importanza di eventi sportivi che vanno oltre la competizione, offrendo un’opportunità di promozione per la comunità locale. Gli atleti provenienti da diverse parti d’Italia hanno riempito gli alberghi e sostenuto l’economia locale. Il prossimo evento in programma è la skyrace Valmalenco-Valposchiavo il 18 agosto, che seguirà gli antichi sentieri tra le due valli.
Caspoggio, la località sciistica costretta a chiudere a causa del cambiamento climatico: lo si scopre nello speciale TG1 di Enzo Miglino
L’aumento della temperatura globale sta causando un grosso problema, soprattutto per chi ama sciare. In pratica, sulle Alpi si viaggia con una velocità doppia rispetto al resto del mondo e questo vuol dire che tutto si sta spostando 300 metri più su. Ormai nevica sempre meno e sempre più in alto e gli impianti sciistici a quote basse sono costretti a chiudere. Ad esempio, a Caspoggio (Sondrio) hanno dovuto dire addio alle piste di sci. Altri posti come Forni Avoltri (Udine) sono costretti a conservare la neve dell’anno precedente come un tesoro, solo per preparare la pista di biathlon. I ghiacciai sono l’indicatore più sensibile del cambiamento climatico e nel corso degli anni sono scomparsi ben 30 ghiacciai in Valle d’Aosta. Anche la flora e la fauna sono colpite dal cambiamento del clima e la tempesta Vaia ha lasciato cicatrici sui boschi del nord-est. Inoltre, gli animali come i camosci si trovano costretti a vivere a quote sempre più alte. Insomma, dobbiamo tutti prendere coscienza di questo problema e fare la nostra parte per salvare le nostre montagne. Ecco il video su Raiplay
Settembre 2023: Esplorazione dei ghiacciai e dei passi dell’Alta Valmalenco con il Club Alpino Italiano – Sezione di Milano
Un’escursione guidata in alta montagna nella Valmalenco, in programma per il 7 e l’8 settembre 2023. Il primo giorno, il gruppo si incontra al parcheggio della Diga di Campo Moro e parte per l’escursione al Rifugio Roberto Bignami, che si trova a un’altitudine di 2401 metri. Dopo aver lasciato gli zaini al rifugio, il gruppo si dirige verso il Sentiero Glaciologico Luigi Marson, che attraversa i ghiacciai di Fellaria Orientale e Occidentale. Il percorso è impegnativo e richiede attenzione e attrezzatura adeguata. La quota massima raggiunta è di 2638 metri e il tempo di cammino totale è di circa 5-6 ore. Il secondo giorno, il gruppo si divide in due: il Gruppo A parte per l’escursione al Rifugio Cristina, passando per l’Alpe Gembrè, il Passo di Canciano e il Passo di Campagneda, mentre il Gruppo B esplora gli alpeggi dei laghi e dei torrenti con la vista sul Bernina e il Pizzo Scalino. Tutti i gruppi si riuniscono per la cena e il pernottamento presso il Rifugio Cristina. Il terzo giorno, il Gruppo A completa l’escursione, passando per il Passo Ometti, il Rifugio Ca’ Runcash e il Rifugio Zoia, prima di tornare al parcheggio della Diga di Campo Moro. dettagli in questo pdf
Valmalenco: “Belvedere della Valmalenco 2021”
Ieri è stata posizionata a Caspoggio la prima delle due panchine che rientrano nel progetto
“Belvedere della Valmalenco 2021”, promosso dal CAI Valmalenco con il supporto dei Comuni, per festeggiare i 40 anni dalla sua fondazione.
Si può ammirare questa panchina (e il suo panorama) al punto panoramico che conduce all’Alpe Motta.
La panchina è stata realizzata dai falegnami della Valmalenco e portata in spalla dai volontari della Protezione Civile dalla Motta fino al punto panoramico. https://www.valtellinamobile.it/a-caspoggio-la-1a-panchina-belvedere-della-valmalenco/
Vendo Casa a Lanzada (SO) in Via Ciaz, frazione Tornadri
Vendo Casa a Lanzada (SO) in Via Ciaz, frazione Tornadri
Casetta indipendente, subito abitabile, dotata di impianto di riscaldamento e balconi panoramici. Ingresso indipendente.
90 metri quadri, 5 locali, 1 bagno, disposta su tre piani + un piano interrato, 2 balconi.
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Per info telefono 0342.18.92.701 oppure email casa.tornadri@oxp.it
Valmalenco XI giornata Nazionale delle Miniere
Prende il via il 31 Maggio e 1 Giugno 2019 il turismo geologico e minerario in Italia: nello scorso anno, oltre 200 mila persone hanno visitato almeno uno dei 41 siti minerari ed estrattivi che fanno parte della rete nazionale, con una media di circa 4 mila visitatori a miniera e 500 turisti al giorno.
Sono i dati della ReMI (Rete nazionale dei Parchi e dei Musei minerari italiani), di cui anche la Valmalenco è parte (Museo Minerario della Bagnada), grazie anche alla partecipazione annuale alla Giornata Nazionale delle Miniere, evento promosso dall’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), volto a divulgare il turismo geologico, favorire la fruizione del patrimonio minerario ed estrattivo dismesso e la conoscenza di quello tutt’oggi attivo.
Organizzata sul territorio provinciale dall’Ecomuseo della Valmalenco, la Giornata Nazionale delle Miniere rappresenta l’opportunità per conoscere uno degli aspetti più caratteristici della Valmalenco, conosciuta e apprezzata a livello internazionale per la sua varietà geologica e mineraria.
La Giornata Nazionale delle Miniere si rivolge a tutti, con un programma volto a soddisfare le più diverse aspettative: divulgazione, divertimento, appuntamenti culturali, approfondimenti scientifici, proposte per i più giovani, enogastronomia e trekking sul territorio con convegno sul Museo del Serpentino della Valmalenco; proiezione di film documentari sulla storia mineraria ed estrattiva della Valmalenco; visite guidate in miniera per ragazzi e adulti e famiglie; visita presso i “Giovellai al lavoro”; visita al Parco Geologico di Chiareggio; concerto in miniera a chiusura dell’evento. Fonte: valtellinanews.it Locandina: http://www.invalmalenco.it/
Valtellina: Le bellezze della montagna illustrate ai giovani
Allo start l’attività di alpinismo giovanile 2019, promossa e condotta dalla Scuola di alpinismo giovanile “Luigi Bombardieri-Nicola Martelli”.
Per i giovani soci Cai che rientrano nella fascia di età compresa dagli 8 ai 17 anni è infatti stata “calendarizzata” una interessante quanto intensa attività di iniziative volte a promuovere la conoscenza della montagna e dei valori che la stessa può infondere.
Escursioni tematiche “sul campo”, alla scoperta di angoli remoti e meno remoti della Valle (e non solo …) per cercare di cogliere i segni della presenza dell’uomo, per “leggere” il paesaggio, per il piacere di condividere sensazioni ed emozioni e sempre apprendendo giocando, questo è infatti il leit-motiv e il vero e proprio “strumento didattico” che caratterizza la Scuola.
Il compito di questa affascinante “iniziazione” alpina, altamente educativa, è affidato agli accompagnatori della “Bombardieri-Martelli”, un valente “manipolo” di volontari del Club Alpino Italiano, che ha affinato conoscenze, perizie e scopi della propria “mission”grazie a corsi qualificati e specifici. Gli stessi “educatori” cercheranno di avvicinare il giovane allo straordinario e variegato universo alpino, ai suoi aspetti naturali, antropici, botanici, valoriali e sapienziali.
L’attività verrà illustrata dalle stesse figure del Cai nelle sedi del sodalizio della provincia di Sondrio nella giornata di venerdì 1° Marzo p.v. (Sondrio ore 17.30, Chiesa Valmalenco ore 21, Morbegno ore 17.30).
A seguire, il 10 Marzo avrà luogo la prima escursione che prevede un’uscita da Sondrio a Triangia, nell’ambito dell'”Ecomuseo del Monte Rolla”. Per maggiori informazioni, si prega di prendere contatto attraverso Sito ed e-mail della Scuola:
http://alpinismogiovanileso.jimdo.com
email scuolagsondrio@gmail.com
oppure presso:
Sede della Scuola (Cai Sezione Valtellinese) in Via Trieste 27 a Sondrio, il martedì e venerdì dalle 21 alle 22.30 (0342 214300);
Sede CAI Valmalenco (345 1785572) in Via Roma 120, a Chiesa, il venerdì dalle 21;
Sede CAI Morbegno (0342 613803) c/o Palazzo Malacrida, il venerdì dalle 21.15.
Fonte: www.valtellinanews.it
Valmalenco: Le piste imbiancate
Temperature sotto lo zero e tanta neve: la foto dalle piste della Valmalenco.
Nella Ski Area Valmalenco si sono registrate temperature che variavano da –10 a meno –3 (sempre in provincia di Sondrio, a Livigno nei giorni scorsi la colonnina di mercurio è scesa a -22 e a -24 a Santa Caterina Valfurva). Temperature ideali per “sparare” neve. Le piste da sci al momento sono quasi completamente aperte (è chiusa solo la Thoeni). Fonte: www.varesenews.it
Valmalenco: Rifugio Zoia
A soli cinque minuti a piedi dal parcheggio auto, il Rifugio Zoia si trova nel cuore dei monti Gruppo del Bernina, in una posizione che regala un panorama unico sul paesaggio della Valmalenco. La struttura è stata recentemente ristrutturata e offre, oltre ai tradizionali cameroni, anche camere con bagno privato e riscaldamento. Dal rifugio partono numerosi sentieri che in estate permettono di raggiungere, attraverso fantastici percorsi di trekking, gli altri rifugi della Valmalenco, gli alpeggi, i laghi e le vette del Gruppo del Bernina. In inverno è il luogo ideale per le ciaspolate e per lo sci alpinismo.A soli cinque minuti a piedi dal parcheggio auto, il Rifugio Zoia si trova nel cuore dei monti Gruppo del Bernina, in una posizione che regala un panorama unico sul paesaggio della Valmalenco.
La struttura è stata recentemente ristrutturata e offre, oltre ai tradizionali cameroni, anche camere con bagno privato e riscaldamento.
Dal rifugio partono numerosi sentieri che in estate permettono di raggiungere, attraverso fantastici percorsi di trekking, gli altri rifugi della Valmalenco, gli alpeggi, i laghi e le vette del Gruppo del Bernina.
In inverno è il luogo ideale per le ciaspolate e per lo sci alpinismo.
Fonte: valtellina.it