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Lanzada: Idroelettricamenteneve gran finale il 7 Febbraio

Sei classi e oltre cento alunni per scolpire blocchi di neve e trasformarli in sculture

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Il concorso Idroelettricamenteneve, lanciato dal Conzorzio Bim dell’Adda l’autunno scorso per il sesto anno consecutivo, vivrà il suo epilogo giovedì 7 Febbraio, a Lanzada, con la giornata finale che vedrà oltre un centinaio di alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado sfidarsi in una gara di creatività e di abilità. Seguiti da alcuni scultori, saranno chiamati a trasformare in una scultura di neve di grandi dimensioni il modellino realizzato in argilla.

Per le sei classi finaliste, scelte fra le 35 che avevano partecipato alla fase eliminatoria, ci sono cinquemila euro in palio da dividersi: 1400 per la prima, 1200 per la seconda, 900 per la terza, 700 per la quarta, 500 per la quinta e 300 euro per la sesta classificata.

Tra le sei finaliste figurano due classi della secondaria di primo grado, le prime di Valdisotto e di Dubino, e quattro della primaria: la quinta B della Bruno Credaro di Sondrio, la quarta di Tresivio, la quinta B della Marinoni di Tirano e la pluriclasse di Madesimo.

Dalla loro fantasia sono nati dei modellini che rappresentano draghi, muffin, aquiloni, sfere, gufi e montagne. Questi sei sono stati i più apprezzati dalla commissione che ha valutato i lavori presentati dalle 35 classi che hanno partecipato al concorso. Tra dicembre e gennaio nelle scuole sono stati organizzati dei laboratori con un esperto che ha insegnato agli alunni come sviluppare il tema scelto per questa edizione: i quattro elementi, terra, aria, acqua e fuoco. La larga adesione conferma il gradimento delle scuole nei confronti di un’iniziativa che coinvolge gli alunni partendo dalla riflessione sull’importanza dell’acqua fino all’elaborazione di un progetto e alla sua realizzazione.

Tra gli alunni c’è grande attesa per una giornata da vivere sulla neve da protagonisti: verso le ore 9 di giovedì 7 Febbraio raggiungeranno il centro Pradasc, dove verrà allestito il campo gara con i blocchi di neve da scolpire a cura del Comune di Lanzada. Bambini e ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti e seguiti da alcuni scultori, lavoreranno per tutta la mattina. Dopo il pranzo ristoratore riprenderanno nel pomeriggio per ultimare i loro lavori e attendere il responso della giuria. Le premiazioni si terranno alle ore 15.45.

Subito dopo, l’associazione E20 Lanzada preparerà una gustosa merenda con tè e cioccolata calda a conclusione della giornata. Per tutti sarà una giornata da vivere all’aria aperta, fuori dalle aule, e una bella esperienza da condividere con coetanei provenienti da altre zone della provincia di Sondrio. Nessun costo per gli istituti scolastici né per le famiglie degli alunni coinvolti: il Bim ha offerto i laboratori e sostenuto le spese per il viaggio e per il pranzo di tutti i partecipanti e degli accompagnatori. Fonte: valtellinanews.it

Lanzada: Skialp crono della Befana

Nella gara in rosa l’azzurrina Giulia Murada sale sul gradino più alto del podio…

C’è la prestigiosa griffe di un grande campione al 15° Trofeo Massimo Picceni, la crono ascesa malenca proposta dalla Sportiva di Lanzada. Alla corte di Serafino Bardea, sul percorso di riserva altamente scenografico di Campagneda, si sono presentati un centinaio di atleti. Tra loro grandi campioni e giovani promesse in cerca di primi responsi in vista di una lunga e intensa stagione di gare.
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IMG_0116 Fonte: sportdimontagna.com

Lanzada: Da Lanzada all’Emilia: un’amicizia di gusto tra gnocchi e pizzoccheri

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Un ponte ideale unisce Valmalenco ed Emilia Romagna. È il rapporto di amicizia, non ancora gemellaggio ufficiale (ma ci si sta lavorando) che si rinnoverà questo fine settimana tra Vetto frazione di Lanzada e l’omonimo comune della provincia di Reggio Emilia.
Un legame che si è stabilito tre anni fa tra una piccola comunità di montagna ed un paese di collina (450 metri sul livello del mare), uniti soltanto dal nome. Non pare ci siano, almeno allo stato attuale delle ricerche, rapporti di immigrazione od altro, però le relazioni tra le due realtà sono diventate rapidamente strette.
Ai primi di maggio del 2015 una delegazione malenca è stata accolta in trasferta in Emilia e la visita è stata ricambiata a Lanzada in settembre, poi i valtellinesi si sono recati nel Reggiano per la tradizionale Festa della castagna, come sarà anche quest’anno. Nel 2016 la Vetto emiliana ha “importato” lo gnocco fritto alla Sagra di Vetto malenca in agosto e i “cugini” hanno ricambiato ad ottobre con i pizzoccheri, così come l’anno successivo. Lo scorso agosto ancora emiliani ospiti alla Sagra con Lambrusco e Parmigiano e nel prossimo weekend la cortesia sarà ricambiata con la pizzoccherata. A Vetto si stanno allestendo due pullmini per l’occasione, con la regia di Luigi Parolini, presidente della Pro loco. Sono pronti a partire in una trentina.
La “scoperta” è avvenuta nel 2013 quando Rino Masa, nel fare ricerche sul web per il sito internet della Sagra si è imbattuto nell’”altra Vetto”. È iniziato così, quasi per caso, un rapporto di scambievole amicizia che verrà ulteriormente consolidato tra qualche giorno.
«Arriveremo a Vetto nel pomeriggio di oggi» spiega Parolini. «Ci sarà poi una cena in amicizia e domani andremo a visitare il caseificio locale che produce il Parmigiano Reggiano. In tarda mattinata, tutti in piazza per la degustazione di prodotti tipici dell’Appennino, il pranzo a base di pizzoccheri e la castagnata – prosegue Parolini -. Ci saranno anche una mongolfiera per vedere il paese dall’alto e un trenino panoramico, insieme ad una lotteria e momenti musicali».
Insomma uno scambio di tradizioni gastronomiche, per ora un “gemellaggio” tra gnocco fritto e pizzocchero, ma la storia insegna che i rapporti migliori si stringono spesso intorno ad una tavola imbandita. «Stiamo pensando da tempo anche ad altre iniziative per rinsaldare ulteriormente le relazioni tra le due Vetto. Ma il gemellaggio vero e proprio possono stringerlo solo i due Comuni di appartenenza, visto che la nostra è una frazione di Lanzada», fa osservare Luigi Parolini. Anche il nostro quotidiano sarà presente alla giornata per raccontare questo “Vetto Day” che unisce due regioni peraltro confinanti, molto distanti chilometricamente, ma avvicinate da un’amicizia che dura già da anni. Fonte: laprovinciadisondrio.it

Lanzada: Cross del Pradasc

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Riparte la stagione di corsa campestre e si riparte da Lanzada, che a giugno è stata il centro del mondo della corsa in montagna e due settimane fa ha proposto il Trofeo del Magnan gara di corsa su strada a staffetta. Gli instancabili volontari della Sportiva Lanzada hanno organizzato domenica 4 novembre il Cross del Pradasc valevole quale 3ª prova del Campionato provinciale Fidal di corsa campestre e 14ª prova del Trofeo giovanile Credito Valtellinese. La finestra di bel tempo ha attirato a Lanzada più di 300 atleti che si sono dati battaglia sul muscolare ma veloce percorso ricavato nei pressi del campeggio malenco. Le gare clou assolute e master maschili e femminili, che hanno chiuso la bella mattinata di sport, sono state avvincenti e non scontate. In primis le donne, impegnate sui 3 km, dove una sorprendente Giulia Compagnoni ha preso subito con decisione la testa della corsa seminando il gruppo e facendo gara di testa dal primo all’ultimo metro. Niente timori reverenziali per la promessa dell’Atletica Alta Valtellina che sta testando la condizione anche in vista dei prossimi impegni di sci alpinismo, lei che è atleta di skialp per il CS Esercito. Giulia ha vinto alla grande il Cross del Pradasc in 11’04”, alle sue spalle l’evergreen e bronzo mondiale master di cross Cinzia Zugnoni (GS CSI Morbegno/11’09”) che nella parte finale di gara ha ridotto il gap con la Compagnoni. Gradino più basso del podio per la sempre competitiva Arianna Oregioni (La Recastello/11’12”); a completare la top five Gaia Bertolini (Pol. Albosaggia/11’17”), prima delle junior, e Ilaria Barri (GP Santi/11’37”). Prima delle allieve Tecla Cassina (GS Valgerola/11’43”). Gara maschile di 6 km incerta fino alla fine. Sparata iniziale dello junior Luca Molteni (GP Valchiavenna) che si è messo subito in testa a fare l’andatura, ma dopo il primo chilometro e mezzo il gruppo si ricompatta e Molteni procede in compagnia di Belay Jacomelli (US Bormiese), Francesco Della Torre (La Recastello), Stefano Martinelli (GS CSI Morbegno), Saverio Steffanoni (Pol. Albosaggia) e Mattia Sottocornola (Atl. Lecco). La gara si fa tattica, gli avversari si studiano e il ritmo non è troppo elevato. A un giro e mezzo della fine il “biondo” Stefano Martinelli, azzurro lo scorso anno ai Mondiali di Premana, rompe gli indugi e guadagna metri preziosi sul gruppo. Ma proprio nel finale il giovane Molteni si rifà sotto e torna al comando tagliando per primo il traguardo in 19’09”, Martinelli cede (19’15” il suo crono finale) e viene superato poco prima del traguardo dall’altro junior Saverio Steffanoni (19’13”). Due junior e una promessa sul podio assoluto maschile: l’atletica provinciale è forte ed è giovane! Giù dal podio Mattia Sottocornola (Atl. Lecco/19’16”) e Belay Jacomelli (US Bormiese/19’21”); a completare la top ten, tutti raggruppati in pochi secondi, nell’ordine: Francesco Della Torre (La Recastello/19’37”), Jacopo Perico (GP Santi/19’38”), Daniele Molatore (GP Santi/19’39”), Roberto Pedroncelli (GP Santi/20’02”) e Remo Sciani (GP Talamona/20’02”). Fonte: gazzettadisondrio.it

Lanzada: Rossi e Desco, doppia festa tricolore

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Corsa in montagna: hanno vinto il titolo nazionale tra gli juniores e nella categoria seniores femminile. Atletica Alta Valtellina prima tra le società, grande protagonista di giornata Emily Collinge che fa sua la gara.
Campionati italiani di corsa in montagna, a Emmie Collinge la gara, a Elisa Desco il tricolore 2018. Festa grande in casa Alta Valtellina, ma pure a Lanzada dove si brinda per il titolo nazionale juniores di Giovanni Rossi. La 67esima edizione della Tavagnasco-Santa Maria Maddalena ai Piani si tinge di tricolore. Domenica la classica piemontese di sola salita ha incoronato i vincitori dei Campionati Italiani di corsa in montagna. In base alla classifica finale individuale – stilata combinando anche risultati della prima prova “up and down” del 10 giugno a Saluzzo – i titoli assoluti 2018 vanno all’oro europeo Bernard Dematteis (Corrintime) e ad Elisa Desco (Atl. Alta Valtellina). Fonte: laprovinciadisondrio.it

Lanzada: una targa in ricordo di Vittoria Ligari

Vittoria Ligari ha lasciato ampie tracce della sua arte adornando l’altare della chiesa di Ganda. Ricordarne l’opera è un doveroso tributo a lei e alla cultura valtellinese.

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Figlia primogenita del pittore valtellinese Pietro Ligari, e sorella di Cesare Ligari, sin dalla sua infanzia si affaccia al mondo della pittura seguendo le orme del padre, con il quale collaborò realizzando, per suo conto, diversi dipinti di pregio. Per questo motivo risulta difficile attribuirle diverse opere, in quanto non si riesce ad individuare dove termina la mano del padre e dove continua la mano della figlia. Legata al padre e poi al fratello, Vittoria, quando può agire in autonomia, offre prove di notevole livello, sia che si tratti di dipingere soavi Madonne sia quando le vengono commissionate grandi pale d’altare.
Si trova traccia di quanto da lei realizzato solo da fonti esterne e dallo stesso libro di famiglia, il cosiddetto Mastro N, custodito al Museo Valtellinese di Storia e Arte, redatto inizialmente da suo padre e in seguito dal fratello e da lei stessa.
L’unico dipinto che reca la firma di Vittoria è la pala di Ganda in Lanzada (Sondrio) del 1756, la cui vicenda risulta essere ben documentata nella corrispondenza avvenuta con il cugino Mottalini, parroco di quella città.[1]
Di Vittoria si sa poco e nulla e ci sono poche testimonianze riguardo alla sua vita.
Questo perché, essendo donna, ha dovuto ricoprire sempre dei ruoli marginali, relegata ad occuparsi dell’economia domestica familiare, badare al fratello e agli undici nipoti, svolgere incarichi di secondo piano, come intelaiare le tende seriche per coprire le nicchie delle statue mariane nei giorni feriali.

Fu una donna di carattere[4], con grandi doti di mediatrice (come confermano le cronache del tempo) e, pur di continuare a coltivare e praticare la sua passione artistica, ha rinunciato a sposarsi.
Muore a Sondrio nel febbraio 1783

Lanzada: celebra la montagna e premia i suoi valorosi eroi

Settima edizione de “La pica de Crap” il 27 e 28 luglio. Riconoscimenti al polacco Krysztof Wielicki e a Marco Confortola.

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Due serate su misura per gli amanti della montagna e dell’alpinismo: sono quelle in programma a Lanzada il 27 e 28 luglio prossimi quando si terrà la settima edizione de “La pica de Crap”, abbinata alla quinta edizione de “Il moschettone della solidarietà”. Il programma prevede per venerdì 27 luglio alle 19 una cena di solidarietà all’oratorio parrocchiale della località malenca che sarà seguita, alle 20,45 dalla proiezione del film “Solo in volo” di Luca Maspes.
La sera successiva, invece, alle 20,45 alla sala Maria Ausiliatrice si terrà la premiazione vera e propria: a ricevere la pica de Crap, cioè una piccozza in serpentino, premio che celebra le sue imprese in montagna, sarà il polacco Krysztof Wielicki, alpinista polacco, il quinto al mondo ad aver completato la scalata a tutti gli “ottomila” e denominato “l’alpinista corridore”.
Il “moschettone della solidarietà” sarà invece assegnato all’alpinista valtellinese Marco Confortola per il suo impegno e la sua attività con i ragazzi delle scuole non soltanto in provincia di Sondrio, ma anche in Nepal. I due alpinisti di fama mondiale non soltanto riceveranno i rispettivi premi, ma poi si intratterranno alla sala Maria Ausiliatrice di Lanzada per un incontro pubblico che sarà presentato da Filippo Zolezzi e in cui, ovviamente, si parlerà di montagna. Fonte: laprovinciadisondrio.it

Lanzada: Giro Rosa, cronoscalata da Lanzada ad Alpe Gera, dominio della Van Vleuten

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La dura cronoscalata (15 km) va alla favorita, l’iridata in carica Annemiek Van Vleuten, che così conquista la maglia rosa, “rubandola” alla compagna di squadra Spratt.
Dominio totale per la fuoriclasse olandese del Team Mitchelton – Scott, Annemiek Van Vleuten, campionessa del mondo in carica a cronometro, che ha spodestato tutte le rivali facendo il vuoto nella temutissima cronoscalata di oggi (Lanzada – Diga di Campo Moro, 15 km), davanti alla sudafricana Ashleigh Moolman – Pasio (Cervelo – Bigla Pro Cycling Team) e alla connazionale Lucinda Brand (Team Sunweb). Per Van Vleuten, favoritissima già alla vigilia della grande partenza da Verbania, c’è anche la Maglia Rosa, cedutale dalla compagna di squadra Amanda Spratt.
PODIO 7° TAPPA GIRO ROSA 2018 — 1. Annemiek Van Vleuten (Mitchelton – Scott) 46’06’’ 2. Ashleigh Moolman – Pasio (Cervelo – Bigla Pro Cycling Team) +2’28’’ 3. Lucinda Brand (Team Sunweb) 2’54’’ Fonte: www.gazzetta.it

Lanzada: Mountain Running International Youth Cup 2018

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250 giovani runner a rappresentanza di 15 nazioni, venerdì, sfileranno tra le vie del piccolo borgo malenco per poi sfidarsi il giorno successivo su un tecnico percorso…

International Youth Cup 2018, il comune di Lanzada e l’intera Valmalenco sono pronti ad alzare il sipario su una due giorni iridata che vedrà schierati i migliori under 18 del mountain running a livello mondiale.

Sold out per hotel e strutture ricettive, volontari della Sportiva Lanzada impegnati negli ultimi dettagli organizzativi e primi atleti che cominciano a testare le gambe sui sentieri del bel paese all’ombra del Pizzo Scalino.
Come evento di contorno il Trofeo delle Regioni riservato alla categoria cadetti che porterà in Valle altri 350 atleti da tutta Italia. «Dopo lo splendido doppio mondiale 2018 a Premana l’Italia è ancora al centro del meraviglioso mondo della corsa in montagna con la rassegna internazionale giovanile e con le rappresentative regionali – ha dichiarato il presidente regionale Fidal Gianni Mauri -. La mia riconoscenza e ammirazione vanno in primis al sindaco e all’amministrazione comunale e alla Sportiva Lanzada, a Fabiano Nana e a tutti i volontari, sono certo che vivremo due giorni indimenticabili con i nostri giovani. Grazie a tutti voi. Ci vediamo nel weekend. Viva la corsa in montagna, orgoglio del nostro Paese e palestra di vita».

Anche a livello amministrativo, Regione Lombardia, tramite le parole dell’assessore sport e giovani, Martina Cambiaghi ha voluto applaudire l’impegno profuso dallo staff del presidente Fabiano Nana: «Siamo felici di poter assistere a una delle più appassionanti corse, i Mondiali under 18. Un evento di portata internazionale nella nostra terra è motivo di orgoglio e conferma l’opinione di tutti noi che la Lombardia sia una regione unica. Unica come l’occasione che viene data a questi giovani atleti di cimentarsi su un palcoscenico importante e di conoscere atleti provenienti da molti paesi, occasione per confrontarsi non solo in gara e poter crescere ancora insieme. Un ringraziamento agli organizzatori, che hanno dato prova di immensa professionalità, alle società sportive partecipanti e agli atleti, che sono l’anima della manifestazione, e a tutti gli spettatori che sono certa faranno un tifo sfegatato per i nostri campioni. Certa che sarà una festa per tutti, vi faccio i miei migliori auguri e che vinca lo sport». Fonte: sportdimontagna.com