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Valmalenco: Escursione nelle magiche atmosfere autunnali

Se all’autunno si associa una vena di malinconica tristezza è anche vero che questa stagione porta con sé una straordinaria esplosione di colori: le piante assumono tonalità intense, dal giallo al rosso, e, prima di perdere le foglie in vista della stagione invernale, infuocano le pianure, i versanti delle colline ed i pendii delle montagne. Un’escursione di medio impegno conduce nel cuore delle Alpi lombarde, accese appunto dai colori autunnali che contrastano con l’intensità dell’azzurro terso del cielo e l’accecante candore delle prime nevicate. Obiettivo di giornata è il passo del Muretto, tra Valmalenco (una laterale della Valtellina) e Svizzera (più precisamente, il Cantone dei Grigioni) Il sentiero di accesso al panoramico passo è molto largo perché segue in massima parte una vecchia carrozzabile tracciata durante la Prima Guerra Mondiale e dismessa da decenni. La scelta militare fu dettata dall’importanza storica del passo che un tempo era un’importante via di comunicazione tra il Nord ed il Sud delle Alpi e quindi un’itinerario percorso da commercianti (ogni anno a Sondrio si premiava il primo in grado di valicare il passo con un mulo carico di vino!), viandanti ma non solo.

Ulteriori dettagli e fonte: www.cremonaonline.it

Valmalenco: percorso “Vittorio Sella” sui ghiacciai

Maestoso Ventina
Il primo percorso tracciato dall’associazione Servizio Glaciologico Lombardo, è quello in Valmalenco che porta al Ghiacciaio Ventina.
È dedicato al fotografo ed alpinista Vittorio Sella che nell’Ottocento descrisse con meravigliose immagini il maestoso paesaggio di queste valli.
Raggiunta Chiareggio (1600 m), a 21 km da Sondrio, si sale su una comoda mulattiera e in un’ora si raggiunge l’Alpe Ventina (1965 m). Qui è possibile pranzare ed eventualmente pernottare presso i rifugi Gerli e Ventina posti ai margini di un affascinante ripiano. Da qui parte il tragitto che permette di ripercorrere le tappe delle oscillazioni glaciali del passato, segnalate da appositi cartelli, fino a raggiungere la fronte dell’attuale ghiacciaio.

fonte: www.tgcom.mediaset.it

Valmalenco: i Campionati mondiali juniores di freestyle 2012

La Valmalenco ospiterà i Campionati mondiali juniores di freestyle dal 19 al 25 marzo 2012 e per la quarta volta saranno presenti tutte le specialità, incluso lo slopestyle.

La rassegna iridata giovanile del freestyle approda in Italia nella stessa località che ha già ospitato con successo nel 2011 i mondiali juniores di snowboard e che sarà teatro, nella settimana precedente, delle finali della Coppa del mondo di snowboard 2011-2012.

fonte: www.wintersport-news.it

Valmalenco: calendario Coppa del Mondo di Snowboard 2011/2012

La Fis ha recentemente ufficializzato a Portorose, in Slovenia, il calendario della prossima stagione di Coppa del Mondo di snowboard.

In programma 59 gare in 21 diverse località. Si comincia a Cadrona, in Nuova Zelanda, l’ultima settimana di agosto, si finisce in Valmalenco il 18 marzo 2012. L’Italia, oltre alla tappa finale, sarà rappresentata dalle gare di Carezza il 3 e 4 dicembre 2011 (dove si svolgeranno un gigante parallelo e uno slalom parallelo) e Bardonecchia (con due gare di slopestyle e due di halfpipe dall’1 al 4 marzo 2012).

fonte: www.sottozeronews.com

Valmalenco: Le orme dei Giganti

Il primo documento sino ad ora ritrovato che testimonia la presenza delle Marmitte dei Giganti in Valmalenco risale al 1907, quando Giuseppe Nolli, tra i suoi appunti di viaggio racconta di aver trovato numerose e singolari cavità nella roccia lungo il sentiero che dal monte dell’Ova porta a Franscia.

La formazione di questo particolare fenomeno è però di origine molto più antica.

15.000 anni fa i grandi ghiacciai del Bernina confluivano ancora in un’unica grande lingua che scendeva lungo la Valmalenco sino ai paesi del fondovalle e oltre. Anche la conca di Franscia era completamente sommersa da una spessa coltre di ghiaccio.

Durante il periodo estivo, l’acqua di fusione del ghiacciaio dava vita a numerosi ruscelli che, scorrendo verso valle, cercavano di aprissi un varco verso la luce.

Il moto vorticoso dell’acqua, unito a sabbia, ghiaia e ciottoli in sospensione, trasportato dalla stessa, ha agito come un tornio gigantesco. Partendo da un piccolo punto debole della roccia il processo ha progressivamente innescato un’erosione circolare che ha moltiplicato esponenzialmente l’azione erosiva che nel tempo ha dato origine a numerosi pozzi glaciali.

Il nome marmitta dei giganti deriva dalla somiglianza di queste singolari cavità a delle grosse pentole, che la fantasia popolare ha visto come enormi marmitte in cui scaldare i cibi di esseri giganteschi, appunto dei giganti.

fonte: www.comunelanzada.it

Valmalenco: Il Giro di Contador salvato da un dentista del Sondriese

Notte in bianco per la maglia rosa. A tenere sveglio per l’intera nottata fra mercoledì e giovedì, trascorsa in un albergo della Valmalenco Alberto Contador non sono stati i cattivi pensieri su un Giro già vinto, ma un comunissimo mal di denti.
Si sa che ha il dente avvelenato con la commissione antidoping internazionale per le note vicende per le quali è ancora sub judice, ma questa è tutt’altra storia. Quella di un semplice mal di denti. Non ha pensato né a Scarponi né a Nibali.
Non sono stati loro a turbargli il sonno. L’unico che poteva metterlo ko prima del traguardo di Milano era un avversario imprevisto: la fastidiosa nevralgia che ha fatto vedere le stelle, e non solo quelle della Valmalenco, al campione iberico.

fonte: www.laprovinciadisondrio.it

Breve storia della Valmalenco

La Valmalenco si trova nel cuore delle Alpi Retiche, terra di frontiera, confina con la Confederazione Svizzera.
E’ abitata dai Malenchi, genti lavoratrici che si contraddistinguono per la loro riservatezza.
Genti temprate da un terreno impervio, i Malenchi sono un popolo abituato a sostenere le prove più difficili.
Il dialetto Malenco, che pur avendo radici valtellinesi differisce in molti aspetti dalle parlate delle altre valli; è influenzato dai Celti, dai Liguri e dai Ladini.
Nella parte iniziale la Valmalenco è stretta, caratterizzata da versanti ripidi e alberati di castani e frassini, si apre poi in un’ampia conca verde che si dirama nelle valli di Chiareggio e del Lanterna ai piedi dei massicci montuosi del Disgrazia e del Bernina.

fonte e dettagli: slow-trekking.it

Valmalenco: provinciale più sicura grazie ai volontari

Nella giornata del Verde Pulito un centinaio di persone hanno lavorato per mettere in sicurezza la strada che conduce in valle.

Anche in Valmalenco è andata in scena la giornata del Verde Pulito. L’iniziativa, voluta dall’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco, è nata con l’obiettivo di mettere in sicurezza la provinciale n. 15 ed effettuare un’operazione di manutenzione e cura di una delle principali strade che conduce in valle.

fonte: www.vaol.it